Saxofono jazz/Jazz saxophone: Prassi esecutive e repertori/Performing practice and repertoires - B-COMJ/06/01
Ore: 30 | Crediti: 18,0
| Annuale/semestrale: | annuale |
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| Lingua/e di insegnamento e di verifica del profitto: | |
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ANNO 1 Si affronta il repertorio che ha delineato le sperimentazioni/fusioni degli anni ‘60’70 attraverso uno studio tecnico mirato al conseguimento di un fraseggio post-bop o più abusivamente definito “moderno”. Estensione e tecnica vengono ampliate, la consapevolezza del concetto scala/accordo viene ridefinito da quello meta-armonico costituito dalla superimposizione melodica per mezzo di diverse tecniche. Il pensiero di scala si riduce alla scelta di alcune note di essa, organizzate e giustificate secondo criteri che permettono di costruire nuove forme. L’idea di swing è intrinseca ma non esplicita, soprattutto all’interno di quegli stili definiti “satelliti” al jazz e influenzati da sonorità funk, rock, latin e pop. I maestri di questa nuova ondata sono a cavallo di una restaurazione del linguaggio che si è sviluppato attraverso quasi quarant’anni di repertorio. Pertanto si affrontano alcuni aspetti di questi innumerevoli idiomi con particolare riguardo ai gusti del singolo studente. ANNO 2 L’ultimo anno del percorso di studi comprende una panoramica sui nuovi linguaggi e soluzioni improvvisative provenienti anche dal jazz di matrice europea. Viene potenziata la consapevolezza intervallare come mezzo melodico astratto e allo stesso tempo sovrastruttura delle imposizioni armoniche. Questo si fonde nella scrittura stessa di un nuovo repertorio funzionale agli argomenti trattati. Lo scopo è stimolare ed orientare ulteriormente lo studente nella ricerca di un proprio stile, suono e linguaggio. Particolare focus verterà sull’autonomia ritmica e la dimestichezza nel saper adattare al musica a diversi tempi anche di natura dispari. Si esplora il mondo del “sax solo” come mezzo per il controllo creative, dimensione fondamentale nel raggiungimento di quella maturità comunicativa (e totale) svincolata dai canoni del solista accompagnato. |
| Letture e altre risorse/strumenti didattici consigliati o richiesti: |
ANNO 1 TECNICA – Livello 5/4 • scale maggiori, melodiche, armoniche a quarte nell’estensione (semplici e sovrapposte) in 4 combinazioni • scale maggiori, melodiche, armoniche a quinte nell’estensione • arpeggi di undicesima e loro rivolti: dominante, maggiore, minore, semidiminuito, aumentato • scale: tecnica ed estensione fino al LA/RE sovracuto LETTURA/ANALISI • Bob Mintzer - Jazz &Funk • Bob Mintzer - Blues and Funk TEORIA • “Patterns for Jazz” (Jerry Coker): fourths, augmented, polychord, upper structures • Bergonzi vol.2 e concetti di costruzione delle scale pentafoniche (kumoi, hibrid, pelog, pigmy, ecc..) • Upper structures • Augmented Scale • Diminished in major sound • Non-harmonic pentatonic scales • Playing inside/outside, modal approach and harmonic progressions APPLICAZIONE • Sviluppo fraseggio quartale • Standards modali • Progressioni su pedal chord • Repertorio contemporary jazz: funk, fusion, jazz-rock, latin • Analisi e trascrizione: Joe Henderson, Wayne Shorter, Joe Lovano, Jerry Bergonzi, Kenny Garrett, Bob Berg, Michael Brecker • Guida allo sviluppo di un linguaggio personale ANNO 2 TECNICA – Livello 5/5 • scale maggiori, melodiche, armoniche a seste nell’estensione • scale maggiori, melodiche, armoniche a settime nell’estensione • arpeggi di tredicesima e loro rivolti: dominante, maggiore, minore, semidiminuito, aumentato • scale: tecnica ed estensione fino al LA/RE sovracuto LETTURA/ANALISI • Eddie Harris – The Intervallistic Concept • Bergonzi vol.5 – Thesaurus of Intervallic melodies TEORIA • “Patterns for Jazz” (Jerry Coker): lidian augmented, interval studies, shapes. • Spread chords • Tetratonic scales • Tritonic scales • Spostamenti ritmici - Bergonzi vol.4 • Altri concetti avanzati: Dave Liebman’s improvvisation approach, George Garzone’s triadic chromatic approach, Steve Coleman. APPLICAZIONE • Contemporary standards: Kenny Wheeler, Keith Jarrett, Dave Liebman, Brecker • standards su tempi dispari: 3/4 - 5/4 – 7/4 – 9/8 – 11/8 - ecc • Costruzione di un sax solo • Analisi e trascrizione: Chris Potter, David Binney, Ben Wendel, Mark Turner. • Guida allo sviluppo di un linguaggio personale |
| Attività di apprendimento e modalità prevalenti di didattica: | Esecuzione musicale. |
| Metodi e criteri di verifica del profitto: |
ANNO 1 1) tecnica: 3 studi di Jerry Coker concordati con il docente. Scale maggiori e minori melodiche a quarte (semplici e sovrapposte). 2) lettura: 2 studi di Bob Mintzer concordati con il docente. 3) Improvvisazione su standard modale (da una lista concordata con l’insegnante) che preveda l’applicazione delle scale pentatoniche etniche e/o scale non-armoniche. 4) Capacità di super-imporre augmented sound e major diminished sound all’interno di uno standard (da una lista concordata con l’insegnante) 5) Improvvisazione su uno standard dato utilizzando la sola tecnica delle upper structure. 6) Due assoli di difficoltà media scelti con l’insegnante durante l’anno. ANNO 2 1) Tecnica: vari arpeggi di tredicesima (e loro rivolti) fino al LA/RE sovracuto 2) Lettura: 2 studi di Eddie Harris (scelti da una lista concordata con il docente) 3) Improvvisazione su standard (da una lista concordata con l’insegnante) che preveda l’utilizzo di tempi dispari, con relativo adattamento del tema. 4) Capacità di applicare in maniera melodica le diverse tecniche dello “spread sound” ad uno standard (da una lista concordata con l’insegnante), inclusa l’esposizione del tema. 5) Breve “sax solo” seguito da colloquio finale. 6) Due assoli di difficoltà variabile scelti con l’insegnante durante l’anno. |
Saxofono jazz/Jazz saxophone: Prassi esecutive e repertori/Performing practice and repertoires - B-COMJ/06/01
Hours: 30 | Credits: 18,0
| Whole year/Single term: | whole year |
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| Recommended or required reading and other learning resources/tools: |
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| Learning activities and teaching methods: | |
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